Si è trattato di un "viaggio" nel vero senso della parola: cultura, arte, natura ma anche persone, realtà sociali, conoscenza di una società per noi non consueta.
Questo grazie a due fattori:
· la relativa organizzazione turistica del Paese: il visitatore non vive una realtà staccata dal contesto, quasi protetta. E' costretto all'incontro, a passare delle ore in mezzo alle persone del luogo (peraltro sempre molto disponibili e con desiderio di conoscenza reciproca), a transitare nei luoghi comuni della vita locale (bazar, moschee, strade, sale da the....) a cercare di capire cosa vivono quelle comunità.
· la capacità delle guide di far apprezzare questa dinamica, anzi di provocarla in più occasioni.
La parte archeologica e delle moschee vale da sola il viaggio (Persepolis è un sito eccezionale; Isfahan è una città interessantissima, Qom è stata un' emozione).
Il gruppo era di fatto selezionato già dalla meta, ed è stato un ottimo "accompagnamento" del viaggio.
I costi interni (cioè esclusi dalla quota) sono stati contenuti
I ritmi del viaggio: buoni, abbastanza spazio libero. Impegnativi i trasferimenti in pullman, comunque un buon mezzo.
Le guide: oltre a quanto già detto sopra, molto professionale Reza; vivace Mohammed.
Durata: giusta, più lungo sarebbe stato faticoso per le temperature e la stanchezza.
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