Mongolia - estate 2014
Ciao Genio,
scusa se ti rispondo con tanto ritardo,
ma al rientro del grande "viaggio" ci sono sempre mille cosa da fare
e da vedere.
Non è facile descrivere in quattro righe
le "emozioni" di un viaggio di 18 gg, sempre presente nella mia mente
e scoperto grazie alla lettura di un libro.
La Mongolia è un paese tutto da scoprire,
le foto che si vedono in giro non danno minimamente l'idea dello spazio e della
luce che l'occhio riesca a captare, praticamente a 360°.
Mi sono sentita come in una bolla di
sapone, ho avvertito la rotondità della terra, cosa che non mi era mai capitata
di notare in tutti i paesi che ho visitato, neanche nei deserti.
Al tramonto del sole vedere il levare
della luna, come un'altalena di chi scende e chi sale non è cosa da tutti i
giorni.
Il vento che costantemente
"canta", un canto lungo per dirti che lui è il padrone.
La via "lattea" che segna la
strada nel buio della notte e milioni di stelle a farci da coperta nelle notti
trascorse nelle gher.
Abbiamo percorso circa 2.700 Km di strada
sterrata, guadato fiumi, fossati, ruscelli, stagni, cambiato in continuazione
sentieri per raggiungere sempre con precisione la meta finale.
Milioni di animali lasciati liberi di
pascolare e gustare altrettanti ettari di erba cipollina (la carne è saporita
anche per questo).
Le aquile ci hanno seguito per tutto il
viaggio volteggiando nel cielo "azzurro" scendendo in picchiata per
cacciare i topolini (loro cibo preferito) che a migliaia attraversavano il
nostro cammino e al minimo rumore si rintanavano.
Il paesaggio, cambiandosi di
abito di giorno in giorno, ci ha offerto emozioni nelle sue
molteplicità di colori, odori e sapori.
Il verde delle colline, degli alberi, che
non è verde e con mille sfumature, come solo un pittore cerca di
ricopiare.
Avrei mille altre emozioni da
raccontare...
L'autista molto pratico e bravo,
non abbiamo mai avvertito quel senso di "paura" che può prendere a
noi occidentali abituati a viaggiare comodamente su strade asfaltate.
La guida Socco, una
ragazza giovane, carina anche nei modi, disponibile, sempre presente e in grado
di soddisfare tutte le nostre richieste, (anche il caffè nella steppa alle ore
11 del mattino), si è rivelata un ottima accompagnatrice. Unica pecca, se così vogliamo dire,
conoscenza superficiale dei luoghi d'interesse culturale e del proprio
paese.
Un caloroso saluto
Carmen
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato il tuo commento