lunedì 13 gennaio 2014

Al ritorno dall'Iran

Ciao Genio, scrivo al ritorno dall’Iran.

 Il viaggio è stato molto bello. Fra i migliori che ho fatto fino ad oggi. Come in tanti ti hanno scritto, non colpiscono soltanto le innegabili bellezze del paese, ma anche la grande gentilezza delle persone, l’ottimo e inaspettatamente sobrio cibo,  la loro passione per il bello (penso a tappeti e miniature).

Ovviamente Persepoli e Isfahan sono le perle del viaggio, ma gli altri aspetti collaborano non poco alla riuscita. Anche Yazd mi ha colpito (abbiamo poi fatto lì due notti cancellando la giornata finale a Teheran, ci hanno chiesto 55 euro a testa), ed avrei visto volentieri anche il deserto e Kerman.

Ci siamo trovati alla fine molto bene con la nostra guida , una donna energica, forse non una “accademica” di storia persiana, ma con molta inventiva e dedizione. Ci ha portato in ottimi ristoranti, ha sempre chiesto informazioni a tutti se necessario, ha acconsentito ad andare a Qom. Il nostro feedback è senz’altro positivo (credo ci tenga in quanto è la prima volta che le venivano assegnati degli italiani, che fra l’altro erano la maggioranza dei turisti da quel che ho visto in quei giorni).

Giusto qualche spunto sul viaggio, ripeto molto positivoa Yazd proporrei di dormire in una di quelle bellissime case nella parte vecchia. Magari un po’ care, ma dal fascino indiscutibile. L’albergo è bello ma distante. Non sarebbe male arrivare direttamente a Shiraz con l’aereo, giusto per guadagnare tempo. Infine, quando ci sarà, con certi voli mattutini molto meglio dormire ad un hotel vicino all’aereoporto che rientrare nella trafficatissima Teheran.

Un saluto!
 

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per aver lasciato il tuo commento