giovedì 9 gennaio 2014

Al ritorno da Socotra

Ciao Genio, ecco le mie esperienze 
        
        A mio giudizio il viaggio  cosi come impostato  è molto bello salvo piccole modifiche che col tempo andrebbero apportate perchè di difficile attuazione nell'immediato. Ad esempio  riuscire  a comunicare di più con i residenti dei villaggi  vivendo le loro case ed il loro cibo (cosa molto difficile perchè sopratutto la religione  vieta certe cose che noi occidentali diamo per scontato). Credo che col tempo e con il lavoro delle guide locali si riuscirà a creare una maggiore integrazione per capire quelle popolazioni...anche perchè,  per ora, noi italiani siamo ben accettati mentre non sopportano americani e inglesi.
        Una altra cosa ad integrazione potrebbe essere quella, vista la disponibilità, ( mi dicono che in precedenza lo facevano) di una mattina dedicata alla spiegazione botanica della flora presente sull'isola fatta   e spiegata molto bene dal gruppo di studiosi, biologi e non, italiani che da un decennio vanno su quella isola ogni anno. Mi dicono che  sono stati fatti incontri negli anni precedenti.
        Le guide sono state ottime dalla Gabriella alla guida in inglese su San'à e a quella degli autisti e guide dei mezzi messi a disposizione. La Gabriella mancava da parecchio sull'isola e quindi poverina si è barcamenata tra i ricordi dei precedeti viaggi ma poi in loco è sempre stata presente.
        Il cibo un pò ripetitivo ma sostanzialmente buono....pesce, riso, verdure e frutta, un viaggio all'insegna della natura.
   Il tempo ci è stato poco amico ed abbiamo dovuto inseguire il sole un po da nord a sud e viceversa.
        La scaletta del programma è stata quasi tutta rispettata salvo la visita alle grotte che non è stata fatta. (...). Giudizio positivo salvo piccoli aggiustamenti che dovrebbero essere fatti col tempo... il viaggio merita!

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