mercoledì 5 giugno 2013

Marmaris , maggio 2013


Questo è un volto della Turchia di oggi. E’ oriente e trovi quel crogiuolo di elementi che hanno segnato la storia e il destino del Mediterraneo, il mare nostrum


Moschee e hammam, mura medievali e straordinarie città romane, chiese bizantine e fortezze veneziane. La cittadina (30.000 abitanti) è adagiata sul tranquillo specchio di mare all’interno di un’ampia e profonda insenatura protetta da tutti i lati, a cui si accede da una piccola apertura della costa. E’ il paradiso, come Bodrum e Fethiye, dei caicchi e della nautica. La sua marina si estende per chilometri e il lungomare è segnato dalla presenza di lussuosi caicchi ed eleganti motoryacht, e tanti, tanti locali, bar, ristoranti e negozi.
Molto curato e pulito il lungomare, piazze, fontane con cascate e giochi di luce, prati, aiuole e tanti fiori. Tutto in ordine per accogliere al meglio il visitatore. Siamo ancora in bassa stagione, ma le vie brulicano di gente, tanti turisti, inglesi, americani, russi e turchi. I ristoranti ogni sera sono pieni.

Da Marmaris in circa un’ora di auto si può arrivare a Dalyan, cittadina adagiata alla foce del fiume, ampie aree pianeggianti dove si apre un estesa zona coltivata ad agrumi, un grande lago e la grande laguna navigabile: ambiente palustre dai mille rivoli e dai multiformi canali, fino ad arrivare al mare.


Prima di giungere nelle acque dell’Egeo una striscia di sabbia di 4 chilometri offre l’habitat ideale per la riproduzione della tartaruga di mare (caretta-caretta). Si possono vedere mentre mangiano dalle barche dei marinai, quasi toccare i grandi animali marini. Singolare e straordinario questo spaccato della natura selvaggia che si sposa con il turismo di massa. Decine di imbarcazioni cariche di colorati e chiassosi turisti arrivano fino alla spiaggia. Tutto molto ben organizzato, la spiaggia è ottimamente gestita, lo spazio centrale è dedicato ai servizi e al relax, bagni docce e cibo, tutto molto semplice in legno dipinto di verde, autentico,  pulito e funzionale.

Tornando verso Marmaris possibile sosta alle Tombe dei Re di Kaunos e ai resti (poco più avanti) della città di Kanunos. Le tombe sono in posizione straordinaria affacciate sulla laguna, ma ci si arriva non tanto facilmente. L’area archeologica della città è invece visitabile facilmente (accesso 30 LT). Il teatro, l’agora, il tempio, il porto, atmosfera intensa e posto magico, tante emozioni, tra natura e storia.


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