venerdì 2 marzo 2007

Febbraio - Viaggio in India

......... Mi è comunque doveroso dirti che sono stata fortunata a trovare quel sito
con questo splendido viaggio incontrando sette viaggiatori i quali con le
proprie "estrosità" lo hanno reso ancora più indimenticabile. L'ottavo, o
meglio, il primo nonchè il capogruppo si merita da parte mia un inchino a
mani giunte! - Mi prenoto fin da adesso per i viaggi "sperimentali" con precedenza
all'India ma valutabile anche altro. ti ringrazio per le storie indu che mi
mandi via via e che ogni volta che accendo questo magico schermo spero di
trovare... ti ringrazio per un sacco di cose che non ti sto ad elencare ..........
Lucia

giovedì 1 marzo 2007

Diario di bordo – India Febbraio 2007

Diario di bordo – India Febbraio 2007

1° giorno – 1 febbraio – ore 05:20 check in Lufthansa. Ritrovo all’aeroporto di Milano Malpensa. Incontro con il nostro accompagnatore Massimo Taddei. Volo 07:20 Milano – Francoforte - Chennai (Madras). Durata del volo 12 ore circa. Arrivo Chennai. Il mio agente a Madras si vergogna un po’, è mezzanotte e ci hanno dato via le camere. L’uomo dell’hotel prenotato s’impegna a proporci un’altra sistemazione. A quell’ora non si contesta.

2° giorno. Chennai. Ci immergiamo subito nelle cerimonie religiose indiane. A Madras i templi sono poca cosa in confronto a quelli che vedremo dopo, ma l’inizio è notevole. Parthanathaswamy (dedicato al mitico Krishna come auriga di Arjuna nella Bhagavad Gita) con cerimonia, poi Kapalamandir, StTomè cattedrale cristiana ove sembra sia morto Tommaso. Un’ora sulla spiaggia poi trasferimento a Kanchipuram. Impressionante il Kaylasha Temple del 500 d.c al tramonto. Pernottamento con cena strepitosa a Kanchipuram.

3° giorno. Visita dei templi di Kanchipuram, la città d’oro e una delle sette città sacre del paese i cui templi risalgono al 700 d.C. Visita guidata a Ekambaranathamandir con il nostro amico Narayana Diktcha un Brahmana di nascita (da una delle 100 famiglie che gestiscono il tempio da migliaia di anni). Viene servito il pasto di mezzodi nel tempio a decine di persone a sedere sul pavimento in pietra con foglie di banano nella cornice sonora dei mantra. Ma noi a pranzo torniamo all’hotel. Lunch squisito. Un po’ di tempo per la seta di cui la città è centro produttivo famoso e poi al Varada Mandir , dedicato a Vishnu, impressionante sala ipostila con 100 colonne, (ce ne sono da 1000 in India Sud). Cerimonia a sorpresa nella vasca delle abluzioni (kulam) al tramonto con processione in barca della statua della divinità e canti. Secondo pernotto a Kanchipuram .

4° giorno. Mahamallapuram, città degli artigiani scalpellini, la città delle sette pagode con il Tempio sulla spiaggia dell’Oceano e con grande bassorilievo noto come “La nascita del Gange”, (epoca Pallava , 500-700 d.c. - 27x9 mt vedi La discesa del Gange a Mahamallapuram nella sezione Storie Hindu). Visita agli interessanti cinque carri (in realtà 6 tempietti raffinati scolpiti in pezzo unico di granito). Cena con tavolo in spiaggia e luna piena che sorge dall’oceano, in mezzo ad una grande festa di gente del luogo. Pernotto a Mahamallapuram.

5° giorno. Scendendo lungo costa facciamo una breve fermata a Pondicherry in Nehru Street, la via commerciale della città franco-indiana; ci divertiamo a mangiare nel locale indiano con le mani. Primo pomeriggio ci rechiamo a Chidambaram antica capitale Chola i cui templi sono tra i più simbolici della tradizione shivaita dell’India. Il nostro amico brahmana Ganesh ci porta sul tetto in fronte alla cupola di oro al tramonto. Assistiamo alla cerimonia, a petto nudo sull’altare, per i maschi. Questo Tempio (inTamil Nadu quando si dice Koil tempio per eccellenza si intende quello di Chidambaran, ove Shiva ha danzato la danza cosmica delle 108 posizioni alla base della danza classica indiana.

6° giorno. Di nuovo al tempio e saliamo al Gopuram al settimo piano, visitiamo il resto del tempio, … per descrivere questo tempio esistono volumi interi… Ripartiamo. Lungo la strada la fornace di mattoni. Poi verso Gangakonda Cholapuram per visitare il tempio di Shiva. Pic nic nel giardino con conferenza su “Contesto e Fonti della letteratura vedica “ e “Contesto storico delle religioni indiane”. Altri 50 km e siamo a Dharasuram con il bellissimo tempio di Kumbashware e di Airateswara. Visita al paesetto di Swamimalai. Nel fiume i mahut lavano l’elefante, ci fermiamo lentamente con loro per ore. Pernottamento a Tanjore.

7° giorno. Visita del tempio a Tanjore, il Brihdaishwara, il tempio autentico simbolo della gloria, della potenza e della ricchezza dei Chola. Rajaraja I che lo ha fatto costruire in sei anni ne ha realizzati 52 nell’arco della sua reggenza, (intorno all’anno mille). Al mercato, frittura varia, frutta e penne gel a 5 rupie l’una . Il viaggio prosegue verso l’interno a Tirumayam. Un forte di medio interesse con ottima vista sulla campagna, bel tempio dedicato a Shiva, un bellissimo tempio a Vishu Vaikunta e incontro con brahmana bambino che ci spiega il tempio. Ci tratteniamo molto in sua compagnia, ci fa aprire luoghi segreti ove custodiscono le divinità, ci porta a casa sua dalla sua orgogliosa madre, poi dobbiamo lasciare al tramonto con una certa nostalgia. Cena in terrazza al 7 piano, vista sui pinnacoli del tempio illuminato e pernottamento a Madurai.

8° giorno. Madurai la città tempio millenaria sul fiume Vagai con il gigantesco Sri Meenakshi Temple ed i suoi quattro gopuram di ingresso. Capitiamo nel giorno di matrimoni. Ce ne sono sette. Mercato dei sarti. Riusciamo ad organizzare solo per noi, al tramonto, una danza bharatanatya sul tetto di un locale attiguo al tempio. Torniamo al tempio ove tentiamo di vedere la cerimonia della sera che ricorda la separazione di Shiva da Parvati e la loro ricongiunzione.

9° giorno. Ci fermiamo in paese, a Virudunagara, tempio di Maryamman (uno dei nomi della Shakti nel sud dell’India. tempio fatto da Sudra per gli Sudra). Raggiungiamo la interessante cittadina di Capo Comorin (KanyaKumari, angolo della vergine), punta estrema a sud dell’India, per assistere al tramonto, al rientro dei pescatori, e alle interessanti cerimonie nel tempio pieno di conchiglie. Pernotto a Kanyakumari.

10° giorno. Tappa verso Varkala passando per luoghi da segnalare, fra cui il palazzo reale di Padmanabharapuram tutto in legno di tek di squisita fattura architettonica e un suggestivo tempio ove gli uomini sono ammessi solo a torso nudo a Suchindaram. Ottimo luogo per acquisto spezie del Kerala.

11° giorno. Siamo in un affascinante resort e centro ayurvedico sull’oceano, spiaggia isolata, pescatori e loro abitazioni, palme. Luigi dice che non ha trovato ai Carabi una spiaggia così. Più o meno questo è il tipo di costa dei 100 km del Kerala e dei 1000 del Karnataka. Alla prima onda il Lupi e Luigi si stroncano, forse abituai alle ondine della Versilia. Bagno al tramonto con le stelle, con Orione sulla testa, un pò insolito, indimenticabile. Cena sulla terrazza sull’ Oceano con vista su mille luci dei pescatori che volevano portarci a pesca con loro.

12° giorno. Tiro della sciabica insieme ai pescatori al mattino (gomene da 7 cm, schiena bruciata, decido la ennesima dieta, loro cantano mentre tirano). Trasferimento a Cochin, la città di Vasco De Gama; centro portoghese, poi inglese, poi olandese, che presenta interessanti passeggiate con mercatini e ottime rappresentazioni di teatro Katakali (racconto di storie attraverso musiche, gesti , mudra , posture, trucchi ). Pernotto a Kochin.

13° giorno. Cochin, giro in barca a remi nelle Back Waters con interessanti commenti della guida su flora, spezie e relativi usi ayurvedici. Luigi e Nicle sono andati dalle suore, quelle a cui fanno donazioni dall’Italia e che curano la fabbrica di camicie della Coop, ci vediamo all’aeroporto, sono entusiasti, arriviamo in aeroporto 10 minuti prima del volo, solo in India si poteva non perdere il volo.

14° giorno. Due veicoli una jeep e un pulmino. Giovanni ha il veicolo privee. Mercati dei fiori in città poi si prosegue con un lungo trasferimento per Hampi. Pernotto a Hospet .

15° giorno. Visita guidata della intera giornata all'antica e impressionante città di Hampi. Secondo pernotto Hospet. Pranzo e cena sul fiume, situazione molto indiana e gradevole.

16° giorno. Trasferimento attraverso la campagna Karnataka verso sud, attraverso Citradurga per giungere ad Hassan. Pernotto ad Hassan.

17° giorno. Incredibile visita di Halebidu, Belur, per contemplare una serie di raffinati templi intensamente scolpiti con bassorilievi, stupendi esempi di maestria degli artisti Hoishala. Produzione dello zucchero. Ci fermiamo lungo delle risaie e scendiamo a fare foto. Buoi e aratri, donne eleganti a impiantare riso, bambini e aironi. Per strada il solito masala chai e secondo pernottamento ad Hassan.

18° giorno. Verso Mysore. Sosta allo splendido tempio Jain di Sravanabelagola, con la gigantesca statua monolitica, raggiungibile attraverso 600 scalini. Campi e coltivazione del riso. Visita del parco Ranganathatittu sul sacro fiuma Kauveri. I coccodrilli ci stanno dietro la schiena e i barcaioli pur di avere la mancia ti poterebbero in bocca al cocco. Pernotto a Mysore qualcuno fortunato ha la suite!

19° giorno. A Mysore passiamo tre ore almeno al colorito mercato Devaraja, poi a comprare un po’ di pasta di sandalo, il palazzo del Maharaja, e mi regalano una splendida conchiglia in bronzo (simbolo di quella che dette l’inizio alla battaglia di Kurukshetra, alla Bhagavad Gita…), molto apprezzata. In serata trasferimento a Bangalore aeroporto.

20° giorno. Al primo mattino volo 03:20. Bangalore – Francoforte - Milano Malpensa. Arrivo 14:00. Niente male ho anche dormito. (commento delle ragazze: e quandomai non dormi ? )

massimo t.