martedì 1 febbraio 2011

In India per emozionarsi

Un invito o uno stimolo, o solo dei consigli, riflessioni, emozioni per un viaggio in India... con il GENIO DEL BOSCO.
Sono partita incuriosita dai racconti di Massimo e di una amica che aveva già visitato sia il nord che il sud dell’India proprio con Massimo. Non ti nascondo che, però, insieme alla curiosità ci fosse anche un po’ di paura per tutte le aspettative che avevo riposto nel viaggio.
Ma ne è valsa veramente la pena: probabilmente non esistono parole per descrivere un’esperienza così ricca di emozioni come il viaggio che ho appena concluso. Sto ancora cercando di metabolizzare il tutto e spesso mi risulta difficile riuscire trasmettere quello che più mi ha emozionato.
India... E’ un viaggio che, con i suoi mille volti e le sue molteplici contraddizioni, è capace di scaldarti il cuore:
l’India dei templi sempre così affollati e così vissuti (come fossero una piccola cittadella all’interno dei quali si svolge quasi tutta la loro vita quotidiana), ma al tempo stesso così ricchi di spiritualità;
l'India di Shiva, Brahma e Vishnu;
l'India della puja;
l’India delle persone, anzi delle molte persone che ti salutano, ti sorridono, ti toccano, ti avvicinano, a volte con dolcezza a volte con prepotenza;
l’India dei molti bambini, con i loro sguardi ed i loro sorrisi;
l’India della miseria e della povertà che purtroppo si incontrano e che non si devono dimenticare;
l’India del rumore e dei mille clacson;
l’India del traffico frenetico e delle strade dissestate;
l’India delle mucche per strada e dell’immondizia;
l’India dei tuc tuc e dei risciò;
l’India di Bangalore capitale mondiale dell’informatica ed al tempo stesso l’India dei mendicanti;
l’India delle caste;
l’India della campagna dolce e romantica ricca di risaie, bananeti, palme da cocco;
l’India del sole ed al contempo del monsone;
l’India delle dolci spiagge del kerala;
l’India dei peperoni verdi fritti ai banchetti per strada e del peperoncino in ogni pietanza;
l’India dei mille colori e profumi;
l’India delle stoffe, delle spezie e dei fiori;
l’India dei mercati;
l’India delle donne e dei loro sari di seta.Puoi restare solo affascinato da questo mondo che ti avvolge con il suo calore e la sua dolcezza, la sua cultura, la sua spiritualità. Ilaria

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