mercoledì 28 luglio 2010

Perchè andare all'isola d'Elba?

Elba. La terza isola italiana con i suoi 223,5 kmq di superficie ha caratteristiche molto diverse sia dalle isole-continente Sicilia e Sardegna, sia da tutte le altre piccole isole italiane. Situata al centro dell'Arcipelago Toscano che comprende a nord Gorgona e Capraia, a sud Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri, dà sempre l’impressione, a chi la visiti per la prima volta, di essere molto più grande di quello che ci si immaginava. Questo dipende anche dalla varietà di forme con rilievi di diversa altezza che formano una serie di quinte che sfumano l’una nell’altra. Proprio “varietà” è la parola chiave per capire quest’isola; varietà di paesaggi, di natura, di culture e di forme: dalle spiagge di fine sabbia quarzosa ai vigneti oggi abbandonati che terrazzavano le pendici delle innumerevoli colline fino alla vetta della montagna più alta dell’arcipelago, il Monte Capanne, coi suoi 1019 mt, tutto contribuisce a creare habitat e microclimi diversissimi; la stessa esposizione a settentrione piuttosto che a meridione traccia un confine naturale alla vegetazione ben visibile anche ad occhio nudo; mondi geologici distanti milioni di anni trovano nell’isola d’Elba un punto di sintesi che ha prodotto una varietà di forme mineralogiche come non se ne trovano in altre parti del globo. Anche le popolazioni che abitano nei diversi paesi l’Elba risentono di queste diversità imposte dalla natura, e anch’esse hanno sviluppato caratteristiche originali e diverse l’una dall’altra. Nel 1996 l’isola d’Elba, insieme alle altre sei isole dell’arcipelago Toscano, è stata inserita nel territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dando vita alla più grande area marina protetta del Mediterraneo con 17.700 ettari a terra e 62.500 ettari a mare: un riconoscimento al valore ambientale di questo territorio e una speranza di corretta conservazione per il futuro che vi invitiamo a visitare.

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